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mercoledì 27 febbraio 2013

Speciale elezioni 2013

Elisa Venturi

Speciale elezioni 2013

Quel rosso che stinge. Lo Tsunami travolge il territorio

L'esito delle urne ( Foto: INFOPHOTO)
L'esito delle urne ( Foto: INFOPHOTO)

Il Rosso ha stinto. Nella provincia di Pesaro e Urbino, lo scrutinio è terminato. Alla Camera, la prima forza è il Movimento 5 stelle, che, dal 33,55% dei voti, guarda dietro il Pd, fermo al 29,93 con la coalizione di centrosinistra sotto al 33. Il centrodestra non riesce ad arrivare al 20, quasi al 10 Monti. Soltanto 4mila le schede annullate da un popolo di elettori che alle urne si è presentato massiccio: oltre l'81% degli aventi diritto.

Al Senato, il Pd è il primo partito, ma con soli mille voti in più rispetto ai quasi 65mila portati a casa dal Movimento 5 stelle. Grillo a Pesaro aveva riempito piazza del Popolo e nella comunità montana del Catria e Nerone, lo tsunami ha ridotto il non più così florido bacino del Partito Democratico, che ora dovrebbe fermarsi e riflettere. In provincia Monti non arriva al 10%, la coalizione di centrodestra si ferma al 20. Agli altri non restano che gli spiccioli.

Cinque stelle batte Pd (ma non la coalizione che sostiene Bersani) ad Acqualagna 33 a 32 al Senato, mentre straccia persino la coalizione (34,94 M5s; 31,91 il centrosinistra) alla Camera. Non ce n'è per Monti, che non arriva al 7% né alla Camera né al Senato, oscilla tra 21 e 22 la coalizione di centrodestra.

Ad Apecchio il Pd resta saldo, ma i grillini, il segno l'hanno lasciato eccome: 31,3 alla Camera (col Pd al 36,72), 28,42 al Senato (quasi 39 il Pd). Monti si ferma poco sopra il 5% a Camera e Senato, il centrodestra non arriva al 20.

I 5 stelle superano il Pd anche a Cagli: superano il 33% dei voti alla Camera, sfiorano il 31 in Senato. Alla Camera il Pd non arriva al 31% (33,45 al Senato), supera il 34 la coalizione di centrosinistra (36,5 al Senato), che comprende anche Centro Democratico (1,6%), con il vicesindaco Alberto Mazzacchera tra i candidati. Coalizione di centrodestra ferma al 20 al Senato (con Marco Reali tra i Fratelli d'Italia), non arriva al 19 alla Camera.

Sotto al 9% si ferma la coalizione che sostiene Monti, con Marcello Mei tra i candidati al Senato. Di poco inferiori alla media provinciale gli elettori cagliesi: alle urne si è presentato il 79,6% degli aventi diritto. Un po' più del 2% ha annullato la scheda.

A Cantiano il centrosinistra tiene. ma neppure il comune al confine con l'Umbria sembra più potersi definire "roccaforte rossa". Alla Camera, il centrosinistra arriva quasi al 47%, con un 43 garantito dal Pd e il resto quasi completamente opera di Sel. Sfiora il 50 al Senato, dove il Pd chiude sopra a 46. Il Movimento 5 stelle, qui, è appena meno dirompente: 28,56 alla Camera, 25,46 al Senato. Tra 11 e 12 il risultato che riesce a raggiungere il centrodestra, Monti si ferma sopra al 9%. La Rivoluzione civile di Ingroia riesce a raggiungere il 2%.

Con il sindaco Giorgio Mochi candidato al Senato, a Piobbico il Pdl c'è. Almeno paragonato agli altri comuni del territorio. Al Senato guadagna il 22,31 da solo, oltre il 28 con gli altri partiti della coalizione di centrodestra. Si ferma al 21,26 (25,81 di coalizione) alla Camera. A trascinare, comunque, è il Movimento 5 stelle che arriva al 33 alla Camera, al 30 al Senato. Il Pd si ferma al 27, al 29 la coalizione. Monti supera il 7 alla Camera, sfiora il 19 al Senato. Ha votato l'84,56% dei piobbichesi, più della media provinciale.

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