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sabato 30 aprile 2011

OSPEDALE CAGLI - vari articoli-

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“Massacrano il servizio pubblico a favore dei privati convenzionati”
Gambioli contesta le strategie di Ciccarelli e del Servizio Salute
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Cagli “Cosa sta accadendo alla Sanità della nostra provincia? Da una parte - scrive il segretario regionale del Pri Giuseppe Gambioli -si chiede di risparmiare e ridurre le spese sanitarie, dall’altra si prendono iniziative che aumentano la spesa. Ecco alcuni esempi: la fornitura dei medicinali per gli anziani delle case di riposo veniva effettuata attraverso la struttura ospedaliera, ora sempre più spesso si fa direttamente dalla farmacia con un aumento vertiginoso dei costi per l’azienda. Un problema che non corrisponde a quanto dichiarato dall’assessore Mezzolani quando afferma di aver incentivato la distribuzione diretta dei farmaci agli assistiti. E’ di questi giorni l'indagine della Corte dei Conti sui rimborsi gonfiati. La Gdf ha denunciato 26 dirigenti del Servizio sanitario regionale per i rimborsi di medicinali ad alto costo dopo un ricovero ospedaliero o una visita specialistica, corrisposti per intero anche quando non era dovuto, con un danno per l'erario di 5,5 mln. Le visite all’occhio per diagnosticare la cataratta il più delle volte sono doppie con un aumento sproporzionato della Tac sull’occhio con ricorso sempre più frequente alla struttura privata convenzionata; il centro di riabilitazione di Galantara per traumatizzati a causa della riduzione del personale e un curioso accorpamento con la lungodegenza, di fatto un declassamento, ha dovuto rifiutare le domande di ricovero passando da 70 a 50, con un incremento della spesa sanitaria favorendo, anche in questo caso ricoveri in strutture private, in particolare a Torre Pedrera e a Macerata Feltria con costi ben più elevati. Curioso il fatto che non venga rimpiazzata la logopedista che ha lasciato la struttura di Galantara per andare in quella privata di Torre Pedrera con una remunerazione ben più alta.

C’è forse la volontà di rendere le strutture pubbliche meno concorrenziali di quelle private? Si vuole regalare i piccoli ospedali di rete ai privati? Il Pri non ha nulla contro la sanità privata ma è inammissibile smantellare quella pubblica per favorire quella privata. E lo smantellamento dei piccoli ospedali è ingiustificabile sia dal punto di vista economico poiché non sono fonte di sprechi, sia dal punto di vista socio-assistenziale che sono indispensabili per le popolazioni che vivono in prossimità sull’Appennino.

I sindaci uniti per l’ospedale Celli
Documento da giorni al vaglio dei Consigli di tutti i Comuni dell’entroterra
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Cagli Dalle parole ai fatti come dimostra la convocazione del tavolo di concertazione che ha visto uniti tutti i sindaci del territorio, il Comitato per la difesa dell’ospedale A. Celli e dei servizi socio-sanitari del Catria e Nerone, i rappresentanti locali dell'Asur e i consiglieri provinciali e regionali.

Ne è scaturito un documento che da giorni sta facendo il giro dei comuni dell'entroterra e che giovedì pomeriggio è tornato a Cagli per essere discusso e approvato in consiglio comunale.

Nel documento, finora approvato all'unanimità dai comuni di Acqualagna, Frontone e Cagli, è chiara la volontà di fare fronte comune contro il declassamento dell'ospedale Celli a Casa della salute e a qualunque riduzione, smantellamento o smembramento dei servizi sanitari del territorio. Secondo il documento il territorio di riferimento dell'ospedale A. Celli di Cagli è molto esteso con un'utenza diffusa ed una popolazione con età media elevata, l'area servita è totalmente montana, disagiata e al confine con l'Umbria che con gli ospedali di Città di Castello e Gubbio è in grado di attrarre utenza grazie alla migliore facilità di comunicazione viaria rispetto all'ospedale di rete di Urbino.

Evidenziato – continua il documento già approvato da tre Comuni - che l'ospedale di Cagli ed i servizi sanitari territoriali sono stati nel tempo riorganizzati, e che sono già ad un livello minimo essenziale al di sotto del quale non è possibile andare.

Si chiede alla giunta regionale di mantenere i servizi attualmente previsti per l'ospedale per l'acuzie al fine di garantire alla popolazione residente nei comuni della Comunità Montana del Catria e del Nerone adeguati livelli di assistenza sanitaria ospedaliera. Si chiede di sviluppare un progetto complessivo della sanità della nostra area montana condiviso e concertato con i sindaci del comprensorio comunitario, finalizzato alla qualificazione dell'ospedale A. Celli. Si chiede ancora di rafforzare l'esperienza consolidata di integrazione sociale e sanitaria mantenendo inalterato l'attuale assetto del Distretto Sanitario di Cagli – Ambito Territoriale Sociale n°3 anche alla luce delle possibilità di nuove forme sperimentali di gestione integrata dei servizi sociali sanitari previsti nel nuovo Piano Socio-Sanitario regionale.

Ora il documento dovrà essere approvato all'unanimità e senza modifiche da tutti i comuni restanti, solo così infatti potrà ottenere il giusto riconoscimento in Regione.
                                                                                                                                    Irene Ottaviani

Lega Nord minaccia Chiudiamo i rubinetti
Contro la costa
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Cagli L'allegato 6 della determina 240 del Piano Sanitario regionale - scrive Davide Briscolini responsabile Lega Nord di Cagli e Pergola - sono tombali parole sul destino degli ospedali di rete. Cagli con l'azione di un Comitato politicamente trasversale e di cui anche la Lega Nord fa parte ha sinora cercato una soluzione per vie politiche prendendo sottobraccio gli eletti della maggioranza indicando loro azioni ed iniziative ben precise: coinvolgendo dei sindaci del territorio, ordini del giorno per consigli comunali, richiesta di organizzare il famoso incontro con l'assessore regionale Mezzolani, emendamento in commissione sanità regionale per l'introduzione del concetto di ospedali di confine da trattare secondo criteri diversi. Le vie politiche stanno impattando contro il muro di Spacca e di Mezzolani che parla come se la Determina 240 non esistesse. Come Lega Nord chiediamo, alla luce di una riduzione degli sbandierati tagli passati da 80 a 40 milioni che il piano sanitario ritorni in commissione; se così non sarà vuol dire che il problema non sono le risorse ma la volontà e allora tutto l'entroterra dovrà passare ad azioni più forti. Le priorità devono essere diverse, prima di tutto il diritto alla salute ed alla vita nei territori disagiati, poi vagliare evoluzioni, rimodulazioni, accorpamenti dei tanti ospedali sulla costa. Non è possibile che noi esistiamo solo per ospitare pale eoliche, discariche, cave o prosciugare le sorgenti d'acqua per gli assetati centri della costa. L'entroterra deve avere quello che gli spetta o troveremo il modo di chiudere il rubinetto”.

Non rinnovano figure strategiche
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Cagli Il segretario regionale del Pri Giuseppe gambioli denuncia il fatto che alla luce di una lunga serie di fatti piuttosto contraddittori la domanda che viene spontanea “è come mai la politica sanitaria regionale crei tanti disagi nelle strutture pubbliche ospedaliere, non rinnovando figure strategiche chiavi (urologo, oncologo, logopedista, anestesista, ecc..) che mettono in crisi il servizio ospedaliero al punto da ricorrere poi alle strutture private? Quale beneficio economico c’è se addirittura le spese aumentano? Quale strategia esiste dietro una simile programmazione?”

venerdì 29 aprile 2011

I menù del sale a Distinti Salumi

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I menù del sale a Distinti Salumi
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Domani (dalle ore 15 alle ore 21) e domenica (dalle ore 10 alle ore 21) la bella città di Cagli lancia, dopo il breve assaggio del Lunedì di Pasqua, la prima edizione di “Sulle tracce di Distinti Salumi” un evento dedicato alla norcineria regionale nell'attesa di presentare nel 2012 la Biennale del Salume siglata Slow Food. Per queste due giornate, il lento movimento internazionale con la chiocciolina a simbolo e il comune di Cagli, propongono il Menù del Sale: i produttori di norcineria del territorio saranno protagonisti insieme ad alcuni ristoratori della città nella preparazione delle merende pasquali. Ogni ristorante proporrà un proprio menù. Qualche esempio? Si va dagli assaggi di trippa e fegato, all'arista in porchetta e patate arrosto; dal salame di lumaca al guanciale; dal tozzo di pane al lardo profumato alla bistecca di lombata di cinta senese; dal lonzino di fico alla carne alla brace di Mora Romagnola dell'Azienda agricola Zavoli. I prezzi sono economici: dai 4 euro per un panino con la porchetta ai 30 euro circa per un menù del sale ricco e succulento.

Il vescovo racconta don Marco e commuove

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Il vescovo racconta don Marco e commuove
A Pianello
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Cagli Centinaia di persone hanno accolto lunedì scorso il vescovo Monsignor Armando Trasarti che, insieme ai preti e diaconi della Diocesi, hanno celebrato i primi 25 anni da prete di Don Marco Presciutti. Una grande festa che dal Borghetto di Pianello ha risuonato musica, canti e preghiere per tutte le vie della frazione fino a tarda serata. Il vescovo ha presieduto la Santa Messa, ricordando l'importanza dell'evento e il cammino pastorale intrapreso dal prete: sacerdote, missionario e insegnante. Don Marco Presciutti ha iniziato gli studi nel 1986 a Roma, ottenendo la licenza di Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana.

Nel 1987 viene nominato in qualità di vice-rettore al Seminario Regionale a Fano fino al 1993. Nello stesso anno ha iniziato ad insegnare in qualità di docente di Teologia Dogmatica nell'Issr a Fano. L'anno seguente viene nominato direttore dell'ufficio catechistico Diocesano. Nel 1993 viene inviato come missionario “Fidei donum” in Brasile, nella diocesi di Salvador, lasciando tutto il resto.

Le parole del vescovo hanno commosso i tanti amici e i concittadini del prete, la sua famiglia e i tanti fedeli che lo hanno conosciuto lungo il cammino.

Sul palco allestito all'aperto, in una giornata che minacciava pioggia, oltre al vescovo erano presenti circa quaranta preti della Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola e, nelle prime file, il sindaco Patrizio Catena e il vicesindaco Alberto Mazzacchera. Dopo la celebrazione della Santa Massa, la festa è continuata con un ricco rinfresco e con la musica dal vivo del gruppo locale “Conto alla Rovescia”. Infine, quando la serata era quasi a termine, don Marco Presciutti è stato chiamato sul palco e, insieme a Padre Stelvio e agli amici d'infanzia, ha cantato la canzone che concludeva i suoi festeggiamenti.
Irene Ottaviani,

CHIESA DI SANT'ANDREA - I LAVORI CONCLUSI NEL 2009

Si è conclusa la prima fase dei lavori alla chiesa di Sant’Andrea eretta extra m...uros a Cagli ad opera dei Minori Francescani (più noti come padri Zoccolanti per il particolare tipo di calzature), tra il 1620 ed il 1630 in un terreno messo a disposizione dal Comune in prossimità del luogo deputato alle esecuzioni dei condannati.
Il sacro tempio, insieme all’ex convento trasformato nel 1886 in “ricovero di mendicità” ed oggi destinato a casa di risposo per anziani in larga parte non autosufficienti, è di proprietà delle IRAB a seguito delle soppressioni e confische operate immediatamente dopo l’Unità d’Italia con i decreti del regio commissario Lorenzo Valerio.
La chiesa di Sant’Andrea, ampiamente restaurata dopo il terremoto del 1744 e dopo l’incendio del 1867, presentava, prima del recente intervento conservativo, la copertura a doppia falda della navata centrale gravemente ammalorata al punto che si temeva il collasso di più di una capriata lignea. Inoltre la loggetta antistante l’ingresso era puntellata in quanto taluni pilastri quadrangolari presentavano significative lesioni passanti. La situazione, che era stata per la prima volta portata all’attenzione dell’Amministrazione Comunale dall’allora Presidente del CdA delle IRAB Elio Salvi nei primi anni Duemila, si era rapidamente aggravata come era peraltro visibile dall’esterno anche con la semplice lettura del grave avallamento della linea del colmo del tetto. Poi in piena unità d’intenti con il Presidente delle IRAB Enzo Gobbi, in qualità di Vice Sindaco di Cagli, ho potuto coordinare il lavoro di squadra che (attraverso il serrato dialogo con Regione Marche e MiBAC con le rispettive articolazioni regionali) ha permesso di ottenere un finanziamento statale di € 176.000 sufficiente per realizzare una significativa serie di lavori. È stato così possibile restaurare l’intera copertura della navata centrale insieme alla loggetta della facciata principale riprendendo anche gli intonaci (che prima erano di un orrido cemento grigio spruzzato) e la tinteggiatura di cui si dovranno fare nei prossimi giorni gli ultimi ritocchi. Si è, inoltre, potuto mettere mano anche al campanile a vela e per una piccola porzione al tetto della sagrestia che è parzialmente crollato fortunatamente a cantiere aperto. Per completare l’opera occorre eseguire ora il restauro dei tetti delle cappelle laterali e della sagrestia e per questo, insieme al Presidente IRAB Luigi Perla, ci siamo già attivati per reperire ulteriori finanziamenti.
Con questi lavori, eseguiti dalla ditta Carli 1979 S.r.L. su progetto e D.L. dell’arch. Roberto Ceccarelli ed appaltati dal Comune di Cagli nel 2008, la chiesa di Sant’Andrea è di nuovo agibile e potrà essere riaperta al culto (previa manutenzione dei preziosi arredi lignei) e ai tanti visitatori che desiderano vedere il suggestivo crocifisso intagliato da fra’ Innocenzo da Petralia Soprana del 1636.

pergolese VS CAGLIESE

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pergolese  VS  CAGLIESE
sabato 30 aprile · 16.00 - 19.00
Comunale di Pergola
Ultima partita di campionato dai cugini rossoblu...
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Al di là dei tarocchi

Al di là dei tarocchi

Un progetto a cura di Carlo Cecconi
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Inaugura sabato 30 aprile, alle ore 15.30, la mostra Al di là dei tarocchi, che rimarrà in corso fino al 28 maggio presso il Centro per l’Arte Contemporanea il Conventino di Monteciccardo (PU).
La mostra di arti visive indaga sulla potenzialità iconografica delle carte che, incarnando significati simbolici, si spinge al di là delle immagini, fino a trascendere la realtà oggettiva.
Il progetto si pone come obbiettivo un’attenta riflessione su quelle arcane immagini di derivazione Cattolica che nascono alla fine del Medioevo come gioco di Corte e diventano poi strumento di divinazione.
Figure dalle connotazioni umane e terrene, ancorate a una vita che pretenziosamente cerca di innalzarsi dal velo delle illusioni e rivelarci la sua intimità.
I tarocchi si richiamano l’uno all'altro, si vivificano a vicenda e assumono sempre nuovi significati relazionali, come succede tra le opere in mostra.
Difatti le carte sono in grado di creare un senso narrativo che si sviluppa tramite le infinite interpretazioni che gli assegniamo (soggettive e mutevoli nel tempo), la loro lettura è strettamente legata alla psicologia umana e muta assieme al nostro mutare.
Lungi da considerarle degli oggetti dai magici poteri, siamo piuttosto noi gli artefici dei loro destini in quanto sono un prodotto della nostra cultura, rappresentano gli archetipi della storia dell’uomo e nascondono i segreti che noi stessi abbiamo a loro affidato.
Così l’interpretazione artistica di tali iconografie suggerisce piuttosto un pretesto per riflettere sulla condizione umana e vuole mirare a una più ampia riflessione che si interroga sul ruolo dell’arte stessa: materia, forma, colore rivelano di se molto di più di quanto appaiono.
Artisti in Mostra:
Giuaseppe Abate, Laura Baldini, Alberto Baldolini, Ermes Bichi, Enrico Boccioletti, Giacomo Cardoni, Andrea Cazzagon, Irene García-Inés Aguado, Goga Luxemburg, Blauer Hase, Lorenzo Mazzi, Marcello Motta, Paolo Paggi, Lella Palumbo, Morena di Pasquale, Gianluca Proietti & Florindo Rilli, Martin Romeo, Matteo Signorelli, Giuliano Tamburini, Maria Chiara Tonucci, Valerio Veneruso, Chiara Zenzani.
Eventi collaterali:
DEATH IN PLAINs
Believe Nothing. Sound set / Visuals.
30 aprile h. 19.00 (Chiesa del Conventino)
LEMURI
Tarot’s Suite. Il Diavolo, la Morte, l'Appeso, la Giustizia e la Luna vivono grazie ai corpi e alle parole, ai respiri e al potere evocativo dell'attore.
13 maggio h. 19.00 e h 21.00 (Chiesa del Conventino)
14 maggio h. 10.30 e h. 21.00 (Chiesa del Conventino)
MIKE PAN
Artisan. Concerto acustico dalle suggestioni elettroniche.
20 maggio h. 21.00 (Chiostro del Conventino)
S’ODI NON SUONARE
Mito Rito Corteccia. Uno spettacolo che indaga su quelle figure mitologiche e religiose legate ai culti propiziatori.
21 maggio h. 21.30 (Chiesa del Conventino)
CARDONI-CECCONI-PAGGI
Lucifero, la stella del mattino. Una performance sulla luce della conoscenza.
3 giugno h.18.00 (Giardini della Biennale, Venezia
Nei giorni infrasettimanali la mostra è visitabile su prenotazione, per tutte le info è possibile inviare una mail a carlo.cecconi84@gmail.com




giovedì 28 aprile 2011

La Lega Nord torna a vivacizzare il dibattito sull'ospedale

La Lega Nord torna a vivacizzare il dibattito sull'ospedale
Autore: m.c.
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CAGLI _ Sul problema dell’Ospedale di Cagli torna a vivacizzare il dibattito con un comunicato, anche Davide Briscolini coordinatore del Gruppo Lega Nord Cagli-Pergola: "L’allegato 6 della determina 240 del piano sanitario regionale sono tombali parole sul destino degli ospedali di rete; Cagli, Fossombrone, Pergola, Sassocorvaro; diverranno “case della salute” con ridimensionamenti o eliminazione delle chirurgie, laboratori analisi e punti di primo soccorso che potranno fare poco più che mettere cerotti. Cagli con l’azione di un comitato politicamente trasversale e di cui anche la Lega Nord fa parte ha sinora cercato una soluzione per vie politiche prendendo sottobraccio gli eletti della maggioranza indicando loro azioni ed iniziative ben precise: coinvolgimento dei sindaci del territorio, Ordini del Giorno per i consigli comunali, richiesta di organizzare il famoso incontro con l’assessore regionale Mezzolani, emendamento in commissione sanità regionale per l’introduzione del concetto di “Ospedali di Confine” da trattare secondo criteri diversi. Le vie politiche stanno impattando contro il muro di Spacca e di Mezzolani che parla come se la Determina 240 prodotta tre giorni prima non esistesse ed usa parole tanto rassicuranti in quel di Cagli, da far gioire il presidente della nostra comunità montana che definisce i timori sulla sorte della sanità locale come voci di paese; Speriamo che il caro Presidente Massimo Ciabocchi la smetta e soprattutto cessi con le sue uscite sulla stampa; lui di certo non ha meriti e forse non ha colto o non vuole che continui la “tregua” che in questo momento esiste a Cagli sul tema sanità tra le forze politiche, unite in un fronte comune. Come Lega Nord Cagli chiediamo, alla luce di una riduzione degli sbandierati tagli passati da 80 a 40 milioni che il piano sanitario ritorni in commissione; se così non sarà vuol dire che il problema non sono le risorse ma la volontà e allora tutto l’entroterra dovrà passare ad azioni più forti. Le priorità devono essere diverse, prima di tutto il diritto alla salute ed alla vita nei territori disagiati, poi vagliare evoluzioni, rimodulazioni, accorpamenti dei tanti ospedali sulla costa. Non è possibile che noi esistiamo solo per ospitare pale eoliche, discariche, cave o prosciugare le sorgenti d’acqua per gli assetati centri della costa. L’entroterra deve avere quello che gli spetta o troveremo il modo di chiudere il rubinetto".

mercoledì 27 aprile 2011

L'OROLOGIO DEL PALAZZO PUBBLICO

Il campo dell’orologio, realizzato dagli scultori Scipione e Giambattista Finale...
e datato “MDLXXV”, impreziosisce e domina con la torre campanaria la parte centrale del fronte principale del Palazzo Pubblico.


Consistenti lavori erano stati intrapresi dal Comune nel 1574. In quell'anno nella seduta del 25 aprile veniva fatta presente la necessità di "refar la sfera dell'oro¬loggio, per la mala qualità" in cui versava quello esistente. Occorreva in defini¬tiva rifare l'intero ornato marmoreo comprendente il campo ed il quadrante dell'orologio, sulla scorta dei "tre disegni dati per ciò fare da maestri e scarpellini periti nell'arte".
L'imponente ornato lapideo, che domina ancor oggi nella parte centrale in alto la facciata del palazzo, poneva comprensibili perplessità sotto il profilo statico. Gli esperti incaricati il 9 maggio 1575 nella loro relazione al Consiglio molto opportunamen¬te sostenevano che la facciata avrebbe sostenuto “la sfera dell'orologgio di pietra” senza pregiudizio alcuno.
Il lavoro fu compiuto nel corso del 1575, sotto il controllo di quattro "sopraintendenti" incaricati dal Consiglio.
All'elegante ornato marmoreo, che sul basamento della mostra reca la data MDLXXV, vi lavorarono pertanto i valenti intagliatori Scipione e Giambattista Finale, mentre il muratore fu "mastro Marco Lombardo habitante in Cagli" e l'indoratore il pittore cagliese mastro Giovanni Dionisio. Compare anche il nome del fabbro Smiraldo Braccesco.
Rimane nell'ombra il nome dell'architetto il quale nel giugno di quell'anno faceva presente che il disegno impiegato dai due maestri era stato "mal inteso" e che occorreva "agiungerli" alcune cose e ridurre in miglior forma quello ch'era stato già fatto.
Nel campo dell'orologio, proprio all'altezza delle due grandi mensole, figurano a sinistra le lettere con carattere corsivo inglese "S. G.", mentre dalla parte opposta di corpo decisamente inferiore sono le lettere "M A". E' logico dedurre che dovrebbe trattarsi delle iniziali dei due intaglia¬tori di pietra, mentre a destra il riferimento potrebbe essere ai nomi di mastro Marco Lombardo e di mastro Augusto.
La macchina dell'orologio sarebbe stata ricostruita nel 1600 poiché i due incaricati dal Consiglio chiarivano che "il detto Maestro si è offerto farlo di 500 libre per cento scudi o di 400 libre per ottanta scudi; quanto al raccomodar quello vecchio, gli par spesa gettata, essendo in malissimo termine".
Ma l’odierna macchina del 1863 di Giovanni Campazzi da Novara sostituisce quella settecentesca oggi conservata nel campanile della chiesa di San Francesco.

Il Consiglio Comunale di Cagli il 29 settembre 2006 su proposta dell’Assessorato Beni Culturali e Monumentali ha approvato un apposito regolamento per l’orologio del Palazzo Pubblico.



Regolamento dell’Orologio e delle Campane del Palazzo Pubblico

Articolo 1

L’orologio posto sulla facciata principale del Palazzo Pubblico, prospicente Piazza Matteotti (l’antica Piazza Maggiore), oltre a segnare in maniera analogica con le lancette le ore e i minuti sul quadrante ottagonale dell’Ottocento racchiuso entro il campo lapideo recante incisa la data in numeri romani “MDLXXV”, batte le ore con la campana maggiore (un tocco e suoi multipli fino a dodici) ed i quarti con quella minore (due tocchi di note differenti per ogni quarto).
Dal 1 giugno al 30 settembre di ciascun anno il suono delle ore e dei quarti è sospeso dalle ore 24:05 alle successive ore 7:55. Nella restante parte dell’anno l’orologio batte le ore ed i quarti ininterrottamente nell’arco dell’intera giornata di 24 ore come in passato avveniva per l’intero anno.

Articolo 2

L’attuale orologio elettronico automatico telecomandato, sull’esempio della precedente macchina del 1863 di Giovanni Campazzi di Novara, è dotato anche del programma riproducente il suono della cosiddetta meridiana. Pertanto, batte con la campana maggiore della torre dodici tocchi più uno (tre tocchi, pausa, quattro tocchi, pausa, cinque tocchi pausa, un tocco) per l’Angelus di mezzogiorno.

Articolo 3

La campana maggiore della torre dell’orologio è utilizzata, come da tradizione, anche per convocare il Consiglio Comunale battendo tre serie di tocchi (quindici per ogni serie) per un totale di 45 tocchi, trenta minuti prima dell’adunanza.
Al di fuori di tale uso codificato la campana maggiore è a discrezione del Sindaco di Cagli che può farla suonare per particolari festività, cerimonie, adunanze, funerali, allarmi (nel rispetto delle differenti consuetudini locali di suono) e comunque per qualsiasi occasione eccezionale o straordinaria in rapporto alla vita del Comune di Cagli e della sua comunità e di quella provinciale, regionale, nazionale o internazionale.
Il suono congiunto delle campane della torre del Pubblico Palazzo al di fuori dei casi sopradescritti è a discrezione della Giunta del Comune di Cagli.
L’uso delle campane della torre, essendo sempre di tipo istituzionale o comunque super partes, non è mai concesso per rimarcare i risultati elettorali o le vittorie o altre circostanze che attengono alla mera vita dei partiti o qualsivoglia fazione politica.

Passerella vittoriosa dell'Aquarius a Cagli

CagliAquarius
Passerella vittoriosa dell'Aquarius a Cagli           
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Nonostante avesse già vinto meritatamente il campionato l'Aquarius Pesaro onora l'ultima gara della stagione regolare di serie "D" vincendo a Cagli per 82-74.
Una vittoria meritata ma sofferta quella dei pesaresi, giunti a Cagli al gran completo con tanto di tifosi al seguito, che non hanno fatto sconti alla giovanissima formazione locale.
Squadra locale scesa in campo con ben 4 ragazzi del '94 (Fumelli, Conti, Brozzi e Moscardi) per le concomitanti assenze di capitan Mensà, Viti e Ghouti.
Ragazzi che hanno tenuto dignitosamente il campo nonostante di fronte avessero i primi della classe e che sicuramente ritroveremo il prossimo anno in prima squadra con un minutaggio ben superiore a quello ricevuto durante la stagione agonistica appena conclusa.

Detto del sostanziale equilibrio di tutta la partita (20-21 / 17-20 / 18-24 / 19-17) e riconosciuti i meriti a Valentini & c., vorremmo dare il giusto risalto a quanto avvenuto nell'intervallo della partita.
In pochi minuti la Società Pallacanestro Cagli ha riassunto tutta la stagione 2010/11 presentando al numeroso pubblico presente i ragazzi della Under 17 (campioni provinciali), parte dei ragazzi del minibasket (tra cui molti "futuribili") e ha premiato con una targa alla carriera Alessandro Rinolfi, al quale alcuni tifosi avevano dedicato un "mega" striscione con scritto "Ale: grazie di esistere".
Al termine della premiazione del Santo Tiratore il pubblico presente ha tributato una standing ovation ai vincitori del Campionato, ripetendosi al termine dell'incontro ma questa volta per entrambe le squadre.
Per la formazione del Presidente Ciancamerla 10° posto finale in classifica che "pareggia" il conto con l'anno 2006/2007 (Verderame & Santini).
Ora, in attesa di conoscere il nuovo assetto del campionato di serie "D" per il prossimo anno, tutti concentrati sulle finali Regionali giovanili, che vedranno impegnati i ragazzi della under 17.

ATLETIC CAGLI C5-SPARTA URBINO C5

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ATLETIC CAGLI C5-SPARTA URBINO C5
venerdì alle 21.30 - sabato alle 23.00
Palestra comunale PANICHI-PIERETTI
via bramante
Cagli
ultima di campionato...a cagli arriva uno SPARTA URBINO fuori da tutti i giochi,pero si sa nessuno ci sta a perdere...noi no ci stiamo di sicuro anche perche la classifica ci lascia una piccola speranza,e sperare non costa nulla!!!
secondo posto sicuro,come e sicuro che ce la vedremo col peglio ai play off...
pero ci sono ancora 60 minuti,e chissà che il 3 colli c5 non ci fa un favore?????????????????????????????????????????????? venerdi scopriremo tutto!!!
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“Eternit in palestra Verità, non allarmismo”

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“Eternit in palestra Verità, non allarmismo”
Pierfranceschi su Porta Massara
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Cagli “L'aver denunciato il problema della presenza di pericolosi materiali contenenti amianto - scrive il consigliere comunale del Pdl Anacleto Pierfranceschi - la palestra comunale di Porta Massara e l'aver chiesto la sua rimozione, invece di essere considerato un positivo contributo è stato definito terrorismo psicologico. Le cose non stanno così. Anche a seguito della mia denuncia, l’Asur di Urbino ha richiesto a Comune di presentare un progetto sull’intervento da realizzarsi presso la palestra per eliminare il pericolo creato dalla presenza in copertura di pannelli di eternit e consentire l’utilizzo della struttura e evitarne la chiusura . Tali pannelli in eternit, sono pericolosi per la salute qual’ora rilascino fibre: ora questo problema può sussistere sia sulla parte esterna della copertura che sulla parte interna a contatto con i fruitori di questo locale. In seguito ai contatti da me avuti con l’ufficio tecnico competente sono venuto a conoscenza che l’intervento da loro preventivato consiste nell’incapsulare esternamente la copertura con idoneo materiale e sostituzione del controsoffitto interno già esistente. Tale controsoffitto dovrebbe essere sostituito con pannelli in lamiera verniciata. Sarebbe, a mio avviso più sicuro - conclude Pierfranceschi - e definitivo la rimozione totale della copertura in amianto e sua sostituzione con una copertura diversa, senza aggravio di costi e sopratutto questo procedimento eviterebbe qualsiasi rischi collegato alla presenza di amianto.

martedì 26 aprile 2011

UNILIT

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UNILIT - Sede di Cagli
I PROSSIMI APPUNTAMENTI

nell'Aula Magna della Scuola F. Michelini Tocci - Piazza San Francesco - CAGLI

giovedì 28 aprile 2011 ore 16.00

Rinascimento a tavola. Un viaggio nella storia della gastronomia attraverso le eccellenze alimentari: dalla cucina del '500 ai giorni nostri
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domenica 24 aprile 2011

Alla scoperta della città con i prodotti dei norcini

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Alla scoperta della città con i prodotti dei norcini
A Cagli sulle tracce di Distinti Salumi
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Cagli Domani Cagli ospita “Sulle Tracce di Distinti Salumi”, la rassegna di norcineria regionale, organizzata dal Comune e da Slow Food, promossa per valorizzare le produzioni di qualità del territorio marchigiano e le tradizioni locali. Dalle ore 10 alle 21 si può fare tappa nei migliori ristoranti della città dove trovare il meglio delle produzioni e assaggiare il Menù del Sale: i produttori di norcineria del territorio saranno protagonisti insieme ad alcuni ristoratori della città nella preparazione delle merende pasquali.

Nel centro storico si potrà ‘PassAggiando per Cagli’ ovvero passeggiare nei luoghi più suggestivi della città (Torrione, Teatro Palco, Cortile Zamperoli, Sala del General Consiglio) accompagnati da una guida, dove sarà possibile andare alla scoperta della storia di questi luoghi e partecipare a una serie di degustazioni tematiche con i prodotti tipici della merenda pasquale: salame, lonze, pancette e prosciutto abbinati ai vini rossi e bianchi marchigiani.

Nelle piazze di Cagli verranno organizzate spettacoli musicali e animazioni rivolte ai bambini e alle famiglie. La rassegna continuerà con il programma di sabato 30 aprile e domenica 1 maggio.

Anche con Sulle Tracce di Distinti Salumi produttore e consumatore sono al centro del pensiero e delle iniziative del Comune di Cagli che con Slow Food mira a fare di Cagli il centro della norcineria nazionale e internazionale.